Scritto da Segreteria Nazionale
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Mercoledì 21 Marzo 2012 10:48 |
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RIUNIONE A UNINDUSTRIA DEL 12 APRILE 2012
PREMIO DI RISULTATO E EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA DEI SERVIZI POSTALI COMUNICATO
Si è tenuta stamane la riunione relativa a due materie estremamente importanti che per noi rimangono assolutamente e rigorosamente separate: Premio di Risultato e Evoluzione Organizzativa dei Servizi Postali. Infatti nonostante l’intenzione aziendale di riproporre costantemente una sorta di scambio fra il Premio di Risultato e gli “efficientamenti†dei Servizi Postali, noi, come Uilposte, abbiamo ribadito che non è possibile “non si negoziano partite che sono giàstate oggetto di uno scambioâ€Â. Premio di Risultato Si è trattato di una riunione assolutamente interlocutoria dove le parti hanno sostenuto e rafforzato la proprie posizioni. Come Uilposte abbiamo evidenziato il valore politico della mancata definizione del Premio e rivendicato la restituzione della parte economica (200/250 euro) “scippata†dal Premio 2010 nonostante un utile di oltre 1 miliardo di euro. Attraverso quell’azione infatti è venuto meno principio dell’equitànel rapporto relazionale, il cosiddetto
triangolo virtuoso costituito da utili aziendali/maggiore produttivitàdel personale/ridistribuzione della ricchezza a coloro che l’hanno prodotta. Restituire quelle somme sarebbe una iniziativa aziendale realmente distensiva per raggiungere un successivo accordo. L’Azienda da parte sua non ha espresso alcuna posizione, e, ribadendo quanto dichiarato a luglio dell’anno scorso, ha aggiornato la discussione a successivi incontri ricordando la scadenza prevista per i primi di giugno (mese di erogazione del conguaglio). Evoluzione Organizzativa dei Servizi Postali. In premessa occorre riferire dell’incontro di ieri dove si è proceduto ad una verifica dell’attuale applicazione dell’Accordo del 2010. Tutte le OO.SS. hanno evidenziato una grande quantitàdi inadempienze aziendali che hanno fortemente compromesso l’efficacia dell’Accordo stesso, quali ad esempio, la mancata copertura delle zone e della scorta con un eccessivo ricorso alla flessibilitàoperativa, l’incompleta implementazione dell’ASI ed una loro scarsa valorizzazione finalizzata allo sviluppo, azioni unilaterali non coerenti quali la soppressione dei CS lavorazioni interne, la mancata perequazione delle zone di recapito con il relativo mancato aggiornamento dei viari, il mancato accorpamento dei PDD, ecc. L’Azienda ha riferito che a seguito dell’evoluzione di quei processi in una nuova riorganizzazione non aveva senso insistere sul terreno di un accordo che ormai è “archeologiaâ€Â. Infatti nella riunione odierna ci è stato fornita la spiegazione della “Evoluzione dei Servizi Postali†con una serie di 54 slides che rappresentano un mondo spesso “virtuale†che “dimostra straordinarie potenzialitàche troppo spesso non vengono raccolte†e la distanza per noi “enorme†tra il progetto e la realtàquotidiana. Le novitàsalienti sono: la ripartizione che ritorna ai CMP/Centri P, la distinzione dei CMP tra principali e secondari, la l’integrazione/evoluzione tecnologica di prodotto/processo (esempio: progetto door to door), la rivisitazione/riduzione dei parametri di calcolo delle zone e della flessibilitàoperativa, la rete di trasporto light, l’autista con palmare ecc. (materiale allegato). Nel nostro intervento abbiamo stigmatizzato la logica aziendale dimostrando scarsa fiducia nella reale volontàriorganizzativa del progetto (che comunque dovràessere maggiormente analizzato) anche a causa della incompleta applicazione dell’accordo precedente del 2010. Abbiamo inoltre evidenziato il fatto che su tutto il ragionamento pesa in maniera determinante il clima avvelenato che si è creato al tavolo. L’attuale condizione non consente certamente nessun tipo di accordo.
Vi terremo aggiornati sull’evoluzione del confronto.
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Ultimo aggiornamento ( Domenica 20 Maggio 2012 14:12 )
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